Goditi la tua vita sessuale liberamente

Portare il pessario non solo ti consente di continuare la tua vita sessuale normalmente (con alcune eccezioni), ma anche di migliorarne la qualità o addirittura di riconnetterti con la tua sessualità.

Il prolasso può infatti alterare la qualità della vita sessuale o, addirittura, renderla impossibile.

  • Ad esempio, causando dolori durante i rapporti sessuali: in questo caso si tratta di dispareunia. Questi dolori possono essere innescati dal contatto degli organi genitali del tuo partner contro i tuoi organi in prolasso o dall’irritazione o, addirittura, dall’ulcerazione delle mucose vaginali provocate dalla pressione esercitata sull’organo o sugli organi in prolasso.
  • Oppure, provocando sensazioni di fastidio durante i rapporti sessuali: la pressione generata dagli organi interessati dal prolasso nella parete vaginale può creare un’ernia, cioè una specie di pallina  all’interno della vagina, che può essere molto fastidiosa, soprattutto durante la penetrazione.
  • O, ancora, alterando la percezione che hai del tuo corpo, la tua autostima, la libido e il desiderio sessuale, portandoti a non avere più il coraggio o semplicemente a non volere più avere rapporti sessuali per paura della reazione del partner, del dolore o dell’aggravarsi della situazione.

Portare il pessario ti permetterà di correggere il prolasso e quindi di ridurre o eliminare i sintomi che  provoca e che influiscono sulla tua vita sessuale. Ti permetterà anche di tornare ad apprezzare il tuo corpo e di ritrovare la fiducia in te stessa.

Il fatto che tu possa avere rapporti sessuali senza provare fastidio o sentirti a disagio mentre porti il pessario dipende da diversi fattori.

  • Tipo di pessario utilizzato
  • Configurazione e orientamento della vagina e posizionamento del pessario
  • Profondità della vagina
  • Dimensione degli organi genitali del partner

Alcuni modelli ti permettono di avere rapporti sessuali portando sempre il pessario senza causare alcun disagio. Questo è il caso, ad esempio, del pessario ad anello (con o senza supporto). Si applica anche al pessario Dish . I modelli un po’ più grandi come il pessario cubico ,  il donut  o quello di Gellhorn devono invece essere rimossi il più delle volte prima di avere un rapporto sessuale.

Se il pessario ti dà fastidio durante i rapporti sessuali, puoi rimuoverlo prima del rapporto sessuale e reinserirlo quando questo è terminato. La maggior parte dei modelli di pessario può essere rimossa in qualsiasi momento, sebbene alcuni modelli siano più difficili da rimuovere di altri.

Ogni donna e ogni coppia è unica e come tale ha le proprie preferenze e peculiarità.

  • Alcune coppie non sono affatto infastidite dal pessario durante la penetrazione, altre preferiscono rimuoverlo.
  • Alcune donne si sentono completamente a loro  agio nel rimuovere e reinserire il pessario, mentre altre non vogliono o non possono farlo di frequente o preferiscono affidarsi al proprio medico o ostetrica.
  • Alcune donne parlano al partner del pessario, mentre altre preferiscono mantenerlo “segreto”, il che dipende solitamente dal tipo di relazione in cui sono coinvolte. Se non vuoi parlarne al tuo partner, stai tranquilla: anche se porti il pessario durante il rapporto sessuale, con buone probabilità un pessario ad anello passerà del tutto inosservato.

Se lo porti durante il rapporto, puoi rimuoverlo una volta che il rapporto è terminato per pulirlo se lo desideri, ma non è davvero necessario. La vagina si mantiene pulita da sé grazie alla sua flora, costituita essenzialmente da lattobacilli il cui ruolo è mantenere l’equilibrio batterico e di eliminare i “rifiuti” cellulari e microbici. Non vi sarà quindi alcuna proliferazione batterica sulla superficie del pessario, a condizione che sia stato realizzato in silicone medico e non in lattice e a patto che, se non lo rimuovi mai, tu vada regolarmente alle visite mediche di controllo.

Se usi un gel lubrificante durante i rapporti sessuali e porti il pessario, assicurati di utilizzare solo gel lubrificante a base d’acqua per non rischiare di danneggiare il pessario. Un gel lubrificante a base di silicone, olio o vaselina può infatti danneggiarlo.

Non esitare a parlare della tua vita sessuale con il tuo medico o la tua ostetrica  durante la consulenza per la prescrizione del pessario o nelle visite di controllo successive. È importante che questo aspetto venga preso in considerazione quando si deve decidere se portare o meno un pessario e, in caso affermativo, per scegliere il tipo di pessario più adatto a te al fine di garantire la tua totale soddisfazione.

Sostegno durante e dopo la gravidanza

Il pessario è particolarmente indicato sia per le donne in stato di gravidanza sia per le neomamme, salvo controindicazioni mediche.

Durante o dopo la gravidanza, il pessario può aiutare ad alleviare il senso di peso e/o di pressione sulla zona perineale. Ad esempio, puoi portarlo  quando avverti queste sensazioni, quando devi stare in piedi per molto tempo o anche prima di uscire per una lunga passeggiata o per correre

Il pessario può anche darti sollievo se soffri di qualche perdita o di incontinenza urinaria da sforzo poiché contribuisce ad alleviare la pressione esercitata da alcuni organi sotto il peso del bambino o subito dopo il parto. In particolare, il pessario può essere un ottimo elemento complementare alla riabilitazione perineale e può persino accelerarne l’efficacia.

Dopo il parto, non è raro che la donna soffra di prolasso (che può essere di grado avanzato o addirittura completamente esteriorizzato) e/o di incontinenza urinaria. Secondo alcuni studi, l’80% delle donne soffre di un prolasso a 6 mesi dal parto e la metà di questa percentuale soffre di un prolasso di grado II o superiore.

È possibile indossare un pessario subito dopo il parto, in base alle istruzioni del medico o dell’ostetrica. Inoltre, non è possibile operare un prolasso prima che sia trascorso un periodo di almeno un anno dal parto perché il corpo non si è ancora ripreso del tutto prima di questo periodo. Pertanto, c’è il rischio di ipercorrezione, se il recupero continua dopo l’operazione. Questo ritardo può essere ancora più lungo se la donna sta allattando il bambino: la condizione ormonale derivata dall’allattamento rallenta il processo di recupero e il prolasso può durare più a lungo.

Portare un pessario è quindi la soluzione di prima intenzione  (in complemento alla riabilitazione pelvico-perineale) per darti sollievo dopo il parto, nell’attesa che il corpo si sia ripreso del tutto. Se il prolasso poi si riassorbe, puoi semplicemente smettere di portarlo. Altrimenti, puoi continuare a portarlo e/o pensare a un eventuale  intervento chirurgico a seconda delle indicazioni del medico e delle tue eventuali aspettative di gravidanza.

Il pessario può anche essere una soluzione di prevenzione molto valida. In base alle attività che svolgi durante la giornata e allo stato della gravidanza, può aiutarti a limitare l’impatto sul perineo. Portato dopo il parto in caso di prolasso, può aiutarti a prevenirne il peggioramento e a proteggere le fibre muscolari e i legamenti già molto sollecitati durante il travaglio in sala parto per fare in modo che questi non si distendano né si deteriorino.

Porta il pessario quando hai bisogno di sostegno, nei seguenti casi.

  • Per alleviare una serie di disturbi o disagi che possono comparire durante o dopo la gravidanza (senso di peso , perdite urinarie)
  • Per alleviare un prolasso lieve, moderato o avanzato dopo la gravidanza
  • Per limitare l’impatto della gravidanza e del parto sul perineo

Durante il ciclo mestruale?

Puoi portare il pessario tranquillamente anche durante il ciclo.

Alcune donne portano il pessario solo durante il ciclo o cambiano il pessario in base alle fasi del ciclo mestruale.

Spesso capita che i sintomi del prolasso cambino durante il ciclo mestruale e questo è abbastanza normale poiché molte cose cambiano in base agli ormoni: la qualità del mantenimento dei tessuti, il peso dell’utero, l’affaticamento, la soglia di tolleranza del dolore o del fastidio

Con un pessario ad anello, un dish  o un donut , questo problema non si pone affatto tant’è che puoi tranquillamente portarlo per l’intera durata del ciclo. Il foro al centro del pessario è infatti sufficientemente ampio da consentire alle secrezioni mestruali di fluire normalmente.

Se invece porti un pessario con supporto (membrana), un pessario cubico o  un pessario di Gellhorn, ti consigliamo di rimuoverlo ogni 4-6 ore e di risciacquarlo, come faresti con una coppetta mestruale. Ciò consente di limitare il rischio della comparsa della famosa sindrome da shock tossico. Questi modelli rischiano infatti di bloccare le perdite mestruali all’interno della vagina, nonostante i fori di cui sono dotati. Essendo le perdite mestruali solitamente piuttosto dense, potrebbero ostruire i piccoli fori del pessario e potrebbero quindi non riuscire a fluire liberamente.

La manutenzione del pessario non cambia. È sempre meglio rimuoverlo regolarmente per pulirlo e per far riposare le mucose, ma non è necessaria un’igiene extra durante il ciclo.

Per quanto riguarda gli assorbenti?

Se li trovi confortevoli, puoi utilizzare un assorbente interno o una coppetta mestruale oltre al pessario. Altrimenti, scegli un assorbente igienico o mutande mestruali. 

Alcune donne preferiscono rimuovere il pessario per l’intera durata del ciclo.

Non esiste una regola assoluta: ogni donna è unica e ciò che conta è adattare sempre l’uso del pessario alle proprie esigenze e preferenze.